1 - AD OGGI, QUANTO E' STATO UTILE L'ACCORDO BANCHE-PARTI SOCIALI PER L'ANTICIPO DELLA CASSA INTEGRAZIONE AI DIPENDENTI?
In data 30 marzo è stata definita una convenzione, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra ABI e le Organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario Fabi, First-CisL Fisac-Cgil, Uilca e Unisin, nonché dalle associazioni datoriali AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetta, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani, Confesercenti.
Il fine di questa convenzione, che vede come attore principale la Banca, DOVEVA prevedere uno snellimento nelle procedure, per permettere ai dipendenti con pagamento diretto dell’ammortizzatore sociale (assegno dall’INPS) di riscuotere in tempi brevi e che comunque non discostassero troppo da quelli ordinari dello stipendio (10/15 del mese).
L’INPS, per i motivi a tutti evidenti (un modello organizzativo che non funziona da anni), non avrebbe mai potuto garantire, senza un appoggio, il pagamento entro il 15 del mese. E infatti così è stato.
Cosa non ha funzionato?
Come già spiegato nella newsletter del 6 Aprile, visto che il meccanismo di fatto ci coinvolge in pieno, non è facile da parte nostra dare delle risposte ai dipendenti che ci inoltrano le richieste della Banca, quest’ultime rivelatesi infondate a causa della loro poca esperienza in materia.
Questo è quello che abbiamo direttamente riscontrato:
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Non tutte le banche sono convenzionate e tra le stesse non abbiamo percepito allineamento rispetto alla modulistica richiesta.
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Nei primi giorni di Aprile, prima di elaborare le paghe di Marzo contenenti le ore effettive di CIG, ci sono stati chiesti dalle Banche conteggi di quanto sarebbero stati gli importi erogati ai dipendenti. Conteggi di competenza dell’Istituto erogatore (INPS).
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Ci è stato richiesto il modello SR41. Tale modello deve essere inviato all’INPS con i dati a consuntivo delle ore di CIG effettive e con l’IBAN del dipendente dove dovrà essere accreditato l’importo dell’integrazione. Il modello può essere inviato solo dopo che l’INPS ha accolto la richiesta, in quanto deve contenere il numero di autorizzazione. Ad oggi, di tutte le richieste effettuate, comprese quelle fatte a Marzo, l’INPS ne ha autorizzate solo il 15%. Pertanto, come possiamo dare il modello SR41 per la maggior parte delle aziende?
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Non è stato considerato che, se la Banca apre un nuovo conto al dipendente, ma nel frattempo lo studio ha già inviato il modello SR41 con l’IBAN fornito dal dipendente prima di rivolgersi alla Banca, i due IBAN saranno incongruenti.
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