GEFAR HA SCELTO IL "NOI" PER SUPPORTARE I PROPRI CLIENTI
La situazione di emergenza in cui l’Italia si è di colpo ritrovata è un filo rosso lunghissimo, da nord a sud. Lo stesso filo che tiene unite tutte le paure e le incognite più che legittime di chi, come voi, è costretto a fermarsi facendosi carico anche delle preoccupazioni economiche per se stessi e per le vite dei propri collaboratori.
La politica e i decreti che stanno regolamentando la situazione di certo non ci supportano nel fare chiarezza e nel trovare lucidità davanti alla strada da percorrere.
Noi di Gefar ci siamo chiesti, in questi giorni, come gestire l’emergenza e abbiamo deciso di mettere tutto sul piano del noi e non dell’io.
Quando la salute pubblica viene messa a repentaglio come in questo momento, l’istinto è quello di fare un passo indietro e di mettersi in protezione: avremmo voluto farlo anche noi per la sicurezza nostra e delle nostre famiglie ma abbiamo invece scelto - e ci teniamo a sottolineare scelto - di venire verso di voi.
Da lunedì 8 marzo abbiamo attivato una sorta di unità interna di crisi perché, se il nostro lavoro era già a ritmi sostenuti nel regime ordinario, negli ultimi giorni è letteralmente esploso. Ogni giorno riceviamo le vostre richieste, paure, necessità di confronto e di supporto. Le riceviamo dal 70% del territorio nazionale perché, di fatto, Gefar lavora su moltissime regioni, la maggior parte delle quali comprese nelle iniziali zone rosse di Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna oltre che in Toscana dove abbiamo la sede.
Abbiamo dovuto ripensare i ritmi, gli spazi e le distanze tra i collaboratori che, con enorme senso di responsabilità, hanno compreso l’emergenza e si sono messi a disposizione per smaltire la mole di lavoro sacrificando anche la sicurezza dello starsene a casa coi propri cari.
Questa lunga premessa per dirvi che siamo con voi e ci sacrifichiamo con voi.
Per questo vi informiamo che tutti i costi, relativi all'emergenza COVID-19, quali: consulenza straordinaria, attivazione pratiche per accesso agli ammortizzatori sociali e attivazione dello smart working, saranno a nostro completo carico fino al 3 aprile, data ad oggi indicata nel DPCM del 9 Marzo.
Contattateci senza alcun timore e troveremo la soluzione più adatta per ognuno.
Attendiamo il nuovo DPCM, che presumibilmente ci darà precise indicazioni su proroghe e attivazione di CIG in deroga, per tenervi aggiornati con una nuova Newsletter.
Non abbiate paura, insieme ce la faremo. Non sarà facile ripartire e rimettere insieme i pezzi una volta superata l’emergenza, ma insieme ce la faremo.
I nostri più cari saluti
STUDIO GEFAR
