• 29 ott 2020 -

PUBBLICATO IN GAZZETTA IL NUOVO "DECRETO RISTORI"


Carissimi,
di seguito riportiamo le principali novità del nuovo DL 137 del 28 Ottobre 2020, denominato "Decreto Ristori".
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sulle norme in materia di lavoro, che ci riguardano direttamente, non appena saranno rese publiche le circolari attuative.


Proroga della Cig e nuovi esoneri contributivi

Tra le misure più attese si ricordano:

·       la proroga della cassa integrazione per i dipendenti delle imprese colpite dalle limitazioni di ulteriori 6 settimane usufruibili nel periodo 16 novembre 31 gennaio 2021.

·       l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza Covid-19;

·       la cancellazione della seconda rata dell’Imu;

·       la proroga del reddito di emergenza del valore mensile fino a 800 euro.

·       Risoluzione del rapporto di lavoro per motivi economici, slittando la scadenza del divieto al 31 gennaio 2021, termine che coincide, al momento, con la fine dello stato di emergenza, pertanto, il DL precisa che, almeno fino al 31/01/2021:

1)     non possono essere avviate nuove procedure di licenziamento collettivo;

2)     restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020;

3)     non è inoltre possibile recedere dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’art. 3 della L. 604/66.
 

Proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda

Viene prorogato il credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, ma cambia il meccanismo di attribuzione del tax credit: non più riconoscimento generalizzato a tutte le attività produttive che utilizzano un immobile mediante contratto di affitto o affitto d’azienda, ma, per i prossimi mesi, riconoscimento solo agli specifici settori danneggiati dalla sospensione dell’attività ex Dpcm 24 ottobre 2020.

Il ristoro, dunque, è riconosciuto alle imprese con attività sospesa, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta.

L’elenco dei settori che potranno usufruire del credito d’imposta viene riportato nella tabella all’Allegato 1 al Decreto e comprende ad esempio palestre, piscine, sale giochi, cinema, teatri ecc..


Contributi a fondo perduto, come effettuare i calcoli

Il punto centrale del provvedimento restano gli aiuti a fondo perduto per un ammontare superiore a 5 miliardi di euro.

L’Esecutivo punta tutto sulla celerità di tali ristori per le categorie principalmente colpite dalla ripresa diffusione del virus.

Chi ha già ottenuto il contributo previsto dal Decreto Rilancio non dovrà presentare una nuova domanda, saranno ammesse anche le attività con ricavi o compensi oltre 5 milioni e nessun requisito di calo di fatturato è richiesto a chi ha iniziato l’attività nel 2019.

In pratica, il contributo sarà accreditato dall’Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente dei beneficiari, seguendo una delle due alternative possibili:

·       chi ha ricevuto il contributo a fondo perduto del mese di maggio, si vedrà accreditare la nuova somma senza presentare una nuova istanza, sul conto corrente già indicato in precedenza (con accredito entro il 15 novembre);

·       gli altri soggetti dovranno presentare una istanza seguendo la procedura telematica delineata dal provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 10 giugno 2020, con le tempistiche determinate da un prossimo provvedimento della stessa Agenzia (con accredito entro il 15 dicembre).

L’importo del nuovo ristoro viene calcolato applicando un coefficiente “settoriale” all’importo determinato secondo i criteri individuati dall’articolo 25 del Decreto Rilancio.

Le attività ammesse sono quelle con codici ATECO riportati in allegato al nuovo decreto. Il moltiplicatore potrà variabile da un minimo del 100% ad un massimo del 400%.

150 mila euro è il valore massimo riconosciuto per ogni beneficiario, tranne che nel settore alberghiero, dove il tetto viene riferito alle singole unità produttive.

I nostri più cari saluti
STUDIO GEFAR